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Tre gioielli del ‘600 al Museo della città

Tre gioielli del Seicento accendono la stagione delle grandi mostre del Museo della città di Rimini, un viaggio che riprende grazie a tre splendidi dipinti.

La rassegna, al via il prossimo 7 maggio, consentirà di poter ammirare opere uniche per qualità e raffinatezza che rappresentano veri e propri gioielli svelati: Benedetto Gennari (1633-1715) con la Madonna col bambino per la corte d’Inghilterra (dal 7 maggio al 13 giugno), Simone Cantarini (1612-1648), Il ritrovato ritratto di Alessandro Tassoni (18 giugno – 1 agosto) e infine Guido Reni (1575-1642) con Paesaggio con Amorini in gioco (dal 6 agosto al 30 settembre). Per il loro rilievo storico, per la loro provenienza da contesti collezionistici importanti, queste opere si legano con nessi profondi alle vicende della nostra cultura artistica.

Il progetto, dal titolo Unicum, deve il nome alla scelta di esporre una singola opera nello spazio della Manica Lunga, al primo piano del Museo. I singoli dipinti dunque andranno a turno ad occupare lo spazio ‘scenico’ allestito dallo Studio d’architettura Cumo Mori Roversi nel 2020 per l’esposizione della Madonna Diotallevi, capolavoro giovanile di Raffaello transitato a Rimini per un acclamato ritorno, purtroppo penalizzato dalle chiusure imposte dal Covid19.

Il sottotitolo è Racconti al Museo, poiché i quadri proposti dalla rassegna innescano narrazioni storiche e artistiche e biografiche di particolare interesse e curiosità. Il loro potenziale narrativo, per il quale sono state scelte, ha la capacità di fecondare e arricchire la realtà museale riminese in un dialogo aperto con le altre opere esposte e con i percorsi legati in modo particolare al Seicento, che trova risonanza anche negli itinerari urbani.

Si è voluto adottare uno storytelling competente e al passo coi tempi che diventa così la chiave del cambiamento per rinnovare il rapporto con il pubblico, avvicinandolo all’arte. Queste opere schiudono scenari storici complessi, raccontando di artisti che furono autentiche ‘star’ nel loro tempo, dotati di personalità che hanno monopolizzato il panorama del Seicento italiano. Si racconterà di botteghe e di tecniche pittoriche, di attribuzioni e di complessi passaggi di proprietà e dispersioni di immense raccolte, di relazioni e assonanze stilistiche finemente indagate nell’ambito della attività di ciascun pittore. Ma ciò che più conta è che queste opere continueranno a produrre ai nostri occhi e alla nostra sensibilità energia e poesia.

 

Orario di apertura 
fino al 31 maggio: dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 19.
dal 1° giugno entra in vigore l’orario estivo: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. Nei giorni di sabato e domenica è obbligatoria la prenotazione online o telefonica.

Visite guidate alla mostra Benedetto Gennari – Madonna col bambino per la corte d’Inghilterra: tutte le domeniche a partire dal 16 maggio alle ore 17, con prenotazione obbligatoria.

Informazioni e prenotazioni: Museo della Città (Via L. Tonini, 1) Tel. 0541 793851; www.museicomunalirimini.itwww.ticketlandia.com/m/musei-rimini.